Un problema che spinge moltissimi pazienti ad andare dal dentista è rappresentato dalle cosiddette recessioni gengivali, ovvero dalle radici di alcuni denti che, a causa di diversi fattori, possono restare “scoperte” e causare fenomeni di ipersensibilità dentinale. Il tessuto gengivale può essere soggetto a danni a causa di eventi traumatici oppure, più spesso, a causa della progressione della gengivite, che presto si tramuta in parodontite (piorrea), specie nei fumatori.

Altri fattori responsabili della retrazione gengivale possono essere ad esempio: tecniche di spazzolamento inadeguate, trauma occlusale e terapie ortodontiche non correttamente gestite.

Le radici scoperte aumentano la sensibilità dentinale, rendendo fastidiose, e in alcuni casi dolorose, l’assunzione di cibi caldi, freddi o acidi, sia le quotidiane manovre di igiene orale domiciliare. Le radici esposte inoltre, favoriscono l’insorgere di carie radicolari, minando la salute e l’integrità dentale.

Esteticamente, infine, l’esposizione radicolare si manifesta in un certo modo: i denti sembrano “allungati”, il sorriso appare meno giovanile e armonico.

Le soluzioni a questo tipo di problema possono essere molteplici.

Gli interventi di chirurgia plastica muco-gengivale in particolare sono spesso seguiti da un’ottima riabilitazione funzionale ed estetica delle problematiche relative alla retrazione gengivale, a patto che si eliminino le cause alla base di tale fenomeno.

L’efficacia e la durevolezza di tali risultati deve essere sempre supportata da una complessiva ed efficace terapia parodontale.

Si tratta di interventi di micro-chirurgia, dall’invasività molto ridotta e dalle conseguenze praticamente indolori.

Il tessuto gengivale perduto viene ricostruito mediante innesti di tessuto molle prelevato da altri distretti intra-orali (in genere per mezzo di tessuto prelevato dal palato, oppure, laddove possibile, da altre aree gengivali).

Il prelievo autologo di tessuto, consente di evitare qualsiasi evenienza di rigetto.

Nelle zone in cui viene eseguito il prelievo, il tessuto è in grado di rigenerarsi naturalmente in poche settimane. Il tessuto molle prelevato viene innestato nelle aree prescelte, dando luogo ad una graduale e spontanea formazione di un nuovo spessore gengivale: questo processo permette la ricopertura graduale delle radici esposte, incrementando in modo naturale sia la salute che l’estetica del sorriso.